Si sono chiusi con successo gli Stati Generali della Space Economy, tenuti l’11 e il 12 settembre a Milano e Torino e organizzati con la collaborazione istituzionale del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Agenzia Spaziale Italiana – ASI, Regione Lombardia, Regione Piemonte e Comune di Milano e con il supporto di Space Economy Evolution Laboratory – SEE Lab SDA Bocconi, Politecnico di Milano, Fiera Milano, PricewaterhouseCoopers – PwC e Inrete – Relazioni Istituzionali e Comunicazione.
Nel corso delle due giornate di lavori, istituzioni, aziende e rappresentanti dell’industria spaziale, dell’economia e dell’alta formazione e ricerca, hanno affrontato in maniera sinergica le sfide e le opportunità offerte da un settore che con i suoi numeri diventa sempre più importante, da tutti i punti di vista: quello macroeconomico, quello occupazionale, così come quello legato alla ricerca e innovazione, fino ad arrivare a quello strategico in ottica di difesa, intelligence e cyber security.
Ad oggi sono 415 le aziende italiane attive nell’industria spaziale, un comparto che vale 3 miliardi di euro e che è destinatario entro il 2027 di 7,5 miliardi di investimenti (inclusi i contributi ASI, ESA, fondi del PNRR e Fondo Complementare). La filiera spaziale italiana, che impiega oltre 11 mila lavoratori, rappresenta per dimensioni delle imprese che ne fanno parte, uno spaccato peculiare del tessuto produttivo italiano: il 6% di esse sono aziende di grandi dimensioni, il 90% PMI e il restante 4% comprende piccole startup impegnate nella ricerca e nell’innovazione. Numeri che testimoniano l’importanza di un settore che ha visto, tra le economie più attive ed impegnate nello sviluppo e nella ricerca quella italiana e che, a livello mondiale, vale oltre 630 miliardi di dollari, con una previsione di crescita del 9% annuo composto fino al raggiungimento di 1.800 miliardi di dollari entro il 2035.
Il primo appuntamento mercoledì 11 settembre a Torino, presso gli spazi del Grattacielo Regione Piemonte, che hanno ospitato il tavolo di lavoro dedicato al tema del rapporto tra “Intelligenza Artificiale e la Space Economy”, toccando anche l’influenza dell’IA sul futuro del settore spaziale. L’incontro ha evidenziato inoltre l’importanza delle collaborazioni tra enti pubblici e privati per stimolare l’innovazione e favorire uno sviluppo sostenibile e competitivo del settore spaziale.
Il 12 settembre gli Stati Generali della space Economy si sono trasferiti a Milano, con sei sessioni tematiche che ospitate in diverse location del capoluogo lombardo. Due i tavoli ospitati dalla sede di Regione Lombardia: il primo dedicato alla “Posizione italiana per le politiche europee per lo spazio” (strategie ed azioni dell’Italia nel settore spaziale in vista del prossimo settennato finanziario dell’UE e preparazione della Riunione Ministeriale ESA 2025), l’altro “Regioni e Distretti Regionali Tecnologici Aerospaziali”, in occasione della quale è stato evidenziato il ruolo da protagonista di questi ultimi nel campo dell’innovazione e della competitività della filiera tecnologia e industriale spaziale nazionale. Il tavolo ha avuto un focus sul bilanciamento fra la flessibilità e la spinta all’innovazione – offerte dalle aggregazioni a livello regionale e dai cluster- e le modalità di coordinamento degli stessi al fine di competere in un settore sempre più europeo e globale. A questo appuntamento è intervenuta la nostra Presidente del Distretto Aerospaziale Piemonte, Professor Ingegner Fulvia Quagliotti <<L’ecosistema dell’Aerospazio in Piemonte, fondato sulla collaborazione tra cinque big player presenti nella Regione, 450 piccole e medie imprese ed il mondo accademico, sta vivendo una importante fase di sviluppo trainato dalla space economy. Grazie alle competenze acquisite in sessanta anni di attività spaziali, si stanno progettando e svuiluppando sistemi per l’esplorazione spaziale robotica ed umana, servizi in orbita, moduli abitativi, piccoli satelliti, lanciatori, logistica spaziale, laboratori di simulazione ed attività trasversali. La maggior parte delle aziende coinvolte fanno parte del nostro Distretto Aerospaziale. La Regione Piemonte beneficia della strategia di crescita per il settore spazio condotta dal Governo, in particolare dal Ministro Urso, portando cospicui risultati già dalla Ministeriale del 2022 e attraverso i fondi del PNRR, più di 7 miliardi per la filiera da qui al 2026. In questo solco si pone il nascente progetto della Città dell’Aerospazio a Torino, il luogo in cui l’eccellenza tecnologica e industriale si affiancano al mondo accademico e alle PMI, per essere un volano verso la competitività internazionale per il Piemonte e per il nostro Paese. Il progetto oramai prossimo a diventare cantiere prevede, tra i dodici sottoprogetti, una superficie di 10.000 mq per attività riguardanti lo sviluppo tecnologico e l’innovazione a cui si aggiungono 16.000 mq per la creazione di una struttura multifunzionale per ospitare incubatori, acceleratori e start up. Guardando al futuro, è interesse primario del Distretto Aerospaziale Piemonte incrementare sempre più il supporto per la crescita delle PMI, in particolare quelle coinvolte nelle attività spaziali. Molte di queste costituiscono una consolidata supply chain per i big player. Inoltre si ritiene di grande importanza una politica di sostegno alle attività di ricerca e sviluppo delle nostre PMI che si dedicano ai piccoli satelliti ed alle startup del settore>>.
I contenuti emersi nelle due giornate sono stati raccolti all’interno del Manifesto della Space Economy 2024, un documento in grado di delineare le linee guida e gli obiettivi strategici per il progresso futuro del settore spaziale in Italia, così come un punto di partenza in continuo aggiornamento che illustri lo stato di avanzamento lavori del settore, contribuendo a rendere così l’appuntamento degli Stati Generali della Space Economy un’occasione imprescindibile, per esperti e non, di aggiornamento e confronto annuale sull’intero comparto.
Gli Stati Generali della Space Economy vedono tra i soggetti patrocinatori Cdp – Cassa Depositi e Prestiti, ACRI – Associazione di Fondazioni e Casse di Risparmio Spa, e tra le aziende sponsor Telespazio e alcune tra le nostre associate come ThalesAlenia Space e Argotec.